Processo alla Natura
In pochi anni, sette dall’apertura con una retrospettiva su Fausto Melotti (‘96), il parco di Casa Bolongaro è diventato il punto d’incontro dei viaggiatori dell’arte contemporanea, l’appuntamento di tutti i globetrotter delle mostre dell’estate.
Mario Airò parte dall’assunto per cui la natura va trasformata. “Anzi -spiega Di Pierantonio- che l’arte serva al processo di trasformazione”. Il suo intervento parte dal dato sonoro “un parlato di frasi propiziatorie, augurali”. Più in là colloca le pozzanghere. Sono simulazioni fotografiche, specchi dove si riflette il volo degli uccelli. C’è anche un tavolo, il piano è di cristallo con al centro una penna che provoca onde circolari su tutta la superficie. “Sono opere -prosegue il critico- che sottolineano la vicinanza fra poesia e arte, fra la probabilità dell’arte di migliorare attraverso il suo linguaggio la natura stessa, di cambiarne il processo”.
Anno: 2000
Luogo: Montemarcello