L’artista cino-giapponese (ma residente a New York) ha ‘costruito’ sotto il medievale ponte di San Francesco, in una posizione visibile quanto improbabile, uno dei suoi UMoCA (under museum of contemporary art), un minuscolo spazio espositivo di cui egli stesso è contemporaneamente curatore, direttore e anche progettista.
Durante il taglio del nastro il sindaco di Colle – proprio lui ha invitato l’artista orientale a cimentarsi tra le anguste arcate – ha salutato l’iniziativa come nascita del ‘nuovo centro d’arte contemporanea della città’.In effetti l’UMoCA di Cai Guo-Qiang si colloca in networks con le altre strutture cugine aperte precedentemente in Cina ed in Giappone ed è, a tutti gli effetti, un museo anche se non ha neppure il collegamento alla linea elettrica. Il curatore (Cai Guo-Qiang) su incarico del direttore (sempre Cai Guo-Qiang) proporrà poi ogni anno, in corrispondenza dell’edizione di Arte all’Arte, una mostra di un artista. In questo caso si è trattato di Ni Tsai Chin uno dei più noti…critici d’arte cinesi. Il sovvertimento dei ruoli è così completato.
“UMoCA” è uno dei progetti più interessanti dell’edizione 2001 di Arte all’Arte; la kermesse toscana, organizzata dalla Associazione Arte Continua di San Gimignano, conduce il pubblico a riflettere sui legami tra arte, architettura e paesaggio proponendo ogni anno installazioni e performance dei maggiori artisti contempororanei.
Anno: 2001
Luogo: Montalcino